L’edificio da ristrutturare è la tipica dimora onsernonese inserita longitudinalmente nel versante solatio della vallata, con un’appendice retrostante incastrata perpendicolarmente nel pendio. La tipologia originale comprendeva due abitazioni contigue su quattro livelli: la stalla a quello inferiore, al primo piano la cucina con i camini, al secondo le camere e al terzo i fienili. In seguito, gli spazi sono stati riorganizzati orizzontalmente per ottenere un appartamento per piano, con successive aggiunte laterali di corpi di servizio e con il rifacimento cementizio delle “lobbie”. L’intervento previsto consiste nell’eliminazione dei corpi aggiunti per far riemergere il volume originale, nell’inserimento di una scala interna nell’ala posteriore e la formazione del corpo dei servizi igienici semi interrato nel declivio a monte. La problematica delle altezze insufficienti dei locali, inferiori ai due metri sotto trave, viene risolta rifacendo i solai lignei per ottenere un’altezza abitabile di 220 cm, corrispondente all’altezza massima consentita dai tiranti della carpenteria del tetto. Questa traslazione in altezza ha richiesto la sostituzione delle gronde sporgenti inclinate di coperture delle “lobbie” con l’aggetto orizzontale dei nuovi balconi in continuità dei livelli interni. Tutte le aperture rimangono quelle originali adattate alla traslazione verticale dei solai. La concezione dell’intervento si esprime, nella valorizzazione del corpo originale in muratura rasa pietra e del rifacimento delle strutture lignee interne ed esterne, reinterpretando le lobbie tipiche con le moderne tecnologie di assemblaggio del legno. Le coperture a falde sono in Rheinzink e quelle piane in ghiaietto per un’integrazione cromatica ai tetti tradizionali in piode.