Il comune di Avegno ha scelto di edificare la scuola dell‘infanzia e la sala parrocchiale nel nucleo del villaggio per rilanciare la vita sociale nel paese. Il progetto affronta due temi fondamentali: l’aggancio alle attività collettive esistenti (concludendo lo spazio pubblico che le circoscrive) e l’integrazione nel contesto edificato nonostante l’esiguità dell’area a disposizione.
L’edificio è incastrato nel pendio per ottenere il massimo arretramento dalla chiesa, riscattando lo spazio residuo che circoscriveva l’abside. A diretto contatto con l’area pubblica, di poco ribassata rispetto al sagrato, è posta la sala parrocchiale; mentre al livello superiore la scuola dell‘infanzia si apre su un terrazzamento per le attività esterne.
Il ribassamento degli spazi contenuti nello zoccolo e l’arretramento della scalinata hanno consentito di ottenere il necessario respiro intorno al complesso monumentale della chiesa.
I corpi delle aule si articolano su un nucleo centrale (dove sono posti scale e servizi) e, inseriti ortogonalmente alle curve di livello, riprendendo i parametri d’insediamento della tradizione vallerana (per posizione e dimensioni).
Considerando la percezione del bambino dai 3 ai 6 anni è stato concepito un sistema di aperture differenziate in relazione al panorama: a valle trasparenza fino al pavimento, per cogliere le vedute sul nucleo con il campanile al centro; lateralmente aperture abbassate alla fascia visiva d’orizzonte; a monte aperture rialzate per cogliere le imponenti montagne. Il portico al piano terreno consente di utilizzare la copertura della sala sottostante quale piazzale per le attività esterne. L’arredo è stato concepito per rispondere alle più diverse funzioni pedagogiche, con un sistema di elementi modulari componibili.